PREGHIERA
Mi ricordo , da bambina
Quella chiesa spaventava
Voci basse, sguardo spento
E la gente non rideva
Il tuo viso sofferente
Dalla croce mi guardava
le tue mani martoriate
Ed il sangue che colava
E Mi ricordo notti in cui
Io ti pregavo e ti invocavo
“Cambia in fretta la mia vita”
Solo questo ti chiedevo
Ed ero fragile
Come una foglia nel vento
Talmente inutile
In preda ad ogni tormento
ed ero immobile
ma sempre in movimento
voce dell’anima
che urla senza un lamento
Ricordo giorni grigi in cui
Io ti cercavo e ti imploravo
ed il silenzio intorno a me
amplificava i vuoti miei
e ripercorro le ore in cui
non c’era nulla a cui aggrapparsi
e la domanda era: .”Dio esisti o no?”
Inginocchiata nella tua chiesa
Dicono questa sia la tua casa
Cerco calore ed ancora mi sento apolide
Ed era fredda la panca , come il mio cuore
Guardo tua madre ed il suo dolore
Essere amati , è ciò che vorrei anch’io
Ti pregherò
E sarà un dialogo incredibile
Dentro di me ti sentirò
in ogni fibra del mio essere
e rinascerò
veniamo al mondo per rimpiangere
perché ogni giorno qui si muore un po’
risorgere potrò?
e pregherò
e la tua voce che mi avvolgerà
già si trasforma in libertà
tu padre, amico
che di pace sai
non lasciarmi mai
ferma il mio tempo in questo istante
mentre sei in me, così presente
non chiedo nulla di più
e sei rifugio e convinzione
una ricerca di attenzione
io sempre in bilico così
tra dannazione e redenzione
nessun destino è già segnato
e tu cancelli il mio passato
ed i miei giorni senza fede
li lascio dietro di me
mille preghiere inventerò
non seguo un libro, ho solo un canto
scritto per il mio Signore che non vedo ma è sempre accanto a me…..
Monica Bergo