LA PERCEZIONE DEL MIO TEMPO
La percezione del mio tempo
Viaggia su un asse indefinito
Mischio il passato col presente
E ripercorro ogni mio istante
Scivola il vento su di me
Mentre rincorro i miei pensieri
Ed il mio tempo si dilata
Ho già vissuto questa vita
L’alterazione dei ricordi
Il deja vu, la sensazione
Di essere viva da millenni
Di aver provato un’emozione
Ho già vissuto questo amore
Ho già provato quel dolore
La percezione del mio tempo
Lo spostamento del mio mondo
E colleziono ore vuote
Da riempire di illusioni
Odo campane tibetane
In vibrazioni senza fine
Ho già vissuto mille volte
Senza mai arrivare in fondo
Il mio percorso si rincorre
In un eterno girotondo
Galleggiando nel mare dei tempi
Perdo i miei anni
E ritrovo te
Mi accarezzi i fianchi inesistenti
Sono una bimba e lo sei anche tu
Galleggiando nell’arco del mondo
Nel tempo fasullo
Che veloce va
Mi accarezzi le rughe profonde
Sono una vecchia e lo sei anche tu
in dimensioni inesplorate
in percezioni ormai impazzite
in distorsioni temporali
mischio il mio bene col tuo male
che strana coppia siamo noi
che ci chiamiamo senza voce
che con astuzia e abilità
brilliamo anche senza luce
occhi cerchiati e passo stanco
torno sconfitta nel mio mondo
lasciami sola per favore
ad affrontare le paure
la percezione del mio tempo
mi rende sola in questo limbo
femmina solo per metà
non ho più un nome né un’età
e non ho niente da sperare
non ho nessuno a cui tornare
A chi appartengo, di chi sono
Sono da sempre di nessuno
La percezione del mio tempo
Rende più dolce il mio rimpianto
In questa nebbia anche il tuo viso
Solo un contorno indefinito
tempo, tempo
voglio più tempo
solo una vita non mi basterà
anni come sabbia tra le mie dita
nella mia clessidra che al contrario va
Mi guardo dentro e cado nel vuoto
Salto nel buio tra le braccia tue
Precipitiamo nel nulla abbracciati
Ed il mio tempo non esiste più
Ciò che tu chiami sofferenza
Per me è la vita quotidiana
La percezione del mio tempo
Che ci avvicina e ci allontana……
Monica Bergo