LA NEMESI
Entro nella stanza
della mia coscienza
che disordine incredibile
frugo nei cassetti
dove tengo affetti
e i ricordi incancellabili
polvere che sa di rimpianto
ragnatele coprono il mio tempo
ricompongo pezzi di vita
ma sono qui per te
ombra fuggevole
e rifletto il viso mio
dentro te
la mia nemesi
alter ego mio
mi rispecchi e sei
spettro oscuro e poi
l'imperfetto e il non detto
lascerò che tu sia
la mia anima
nera e lacera
se distruggerai la mia immagine
poco importa
la tua porta
finalmente resta aperta
e passo il confine tra sogno e reale
inciampo tra gente nel mio funerale
chi piange chi ride
è il mio carnevale
li guardo dall'alto
profilo spettrale
precipito in fondo, nel vuoto che ho dentro
nessuno mi abbraccia
accarezzo il silenzio
slow motion di un film
senza più spettatori
si chiude il sipario del mondo di fuori e....
....cade la neve
che freddo che fa
per quest'attrice senza identità
scappo dal gelo delle mie incertezze
ma non c'è rifugio che mi salvi da lei
che è calore ma fa male
è l'istinto mio animale
sono sola in questa tempesta
ma di certo non rimpiangerò
i tuoi sbalzi d'umore
il tuo sterile amore
anche senza sopravviverò
la mia nemesi ormai spadroneggia
stai attento, arriva per te
lei ti annienta , ti schiaccia
è crudele e selvaggia
e poi in faccia lei ti riderà
e seduta qui in riva al mio fiume
sto aspettando che passi di qua
nudo e senza arroganza
non ne avrò mai abbastanza
questa danza che gioia mi dà
e dentro il buio mi muovo sicura e furtiva
(che cosa sei?)
non ho paura di niente e mi sento cattiva
(sei perduta ormai)
anime danzano al ritmo dei loro peccati
(tu come noi)
in questo limbo rinnego i miei giorni passati
(e così sarai)
vento e tempesta
non sono questa e basta
il rombo di un tuono
io non capisco più da che parte sto
e va controvento
e acuisce il mio tormento
ho fame di sole
la nemesi non può dominarmi più
la mia nemesi è qui
è più forte che mai
e lo so che mi sta raggiungendo
ed è lei che non sa
mai fermarsi a metà
è signora del vizio e l'inganno
s'impossessa di me
mi sfinisce perchè
non accetta la pace che ho dentro
equilibrio non ha
vacillare mi fa
e vanifica ciò che ho raggiunto
dimmi che
svanirai
come sogno alle luci dell'alba
e sarai dentro me
un ricordo offuscato dal tempo
esco dalla stanza della mia coscienza
fare ordine è impossibile
strani quei cassetti
non soltanto affetti
ma qualcosa di implacabile
nemesi non è più il tuo tempo
oramai quel fuoco tuo si è spento
e rinascerò nell'incanto
di parole e musica
cibo dell'anima...