La dipendenza
Ti sembro libera
e invece sono incatenata..
Si avvicina sorridente
mi è antipatico di già
nel metrò c'è poca gente
ma si siede proprio qua
io bruttina
un po' rachitica
conscia dei limiti miei
sono persa tra le nuvole
e mi faccio i fatti miei
lui mi guarda ed è insistente
ma da me cosa vorrà?
è un bell'uomo ed è elegante
forse è miope chi lo sa?
dal suo sguardo penetrante io mi sento trapassare
e mi sono già stufata
e in faccia gli vorrei gridare
ti sembro libera
e invece sono innamorata
dammi un piano, una chitarra
e passo tutta la giornata
divento isterica
quando mi portano in vacanza
perchè di settime e rivolti
non so proprio stare senza
malata cronica
e sono ormai senza speranza
però non voglio medicine
per questa mia dipendenza
Tu entri e scoppi nelle vene
con le tue catene
stringimi di più
sento l'energia infinita
scorre tra le dita
e tu solo puoi
ed allevierai
i dolori miei
sei la mia compagna nei momenti più bui
mi proteggerai
dagli eccessi e poi
in questo mondo finto
scintilla tu sarai
Alla fine si decide
e mi apostrofa così
"sei la mia nuova vicina
la mia casa è proprio lì
e la sera io mi incanto
e ti ascolterei per ore
mentre suoni il pianoforte
insieme a te posso volare
e lo so che forse è tardi
però ci vorrei provare
so che ai bimbi dai lezione
ed anche io vorrei imparare."
ma che uomo intelligente
mi è simpatico di già
gli racconto del ceffone
che ha rischiato poco fa
lui mi dice che ha un compagno
e che lo ama dolcemente
io mi prenderei a pedate
maledetta diffidente!!
voliamo liberi
sui nostri accordi in dissonanza
dimenticando ogni problema
grosso guaio od incombenza
malato cronico
della mia stessa dipendenza
che lo contagia, si propaga
ed entra nella sua esistenza
soltanto anime
e metto a nudo la sua essenza
mentre lo ascolto solfeggiar
entra il cielo in questa stanza....