L'alchimista
Fiamme nel buio scintillano
echi di voci bisbigliano
dicono di te
che vendi sogni inutili
dicono di me
che sono troppo fragile
Si sta spegnendo il giorno
su questa città
si accendono le luci
su diverse realtà
e il tempo si dilata
comincia un'altra vita
è il tacito richiamo
di una triste tribù
tu lucciola che brilli
sai dirmi dov'è
io cerco l'alchimista
lo vedi da te
dagli occhi miei cerchiati
sul nulla spalancati
son pieni di paura
e somigliano ai tuoi
ed eccolo il tuo circo
mi aspetti di già
non è cambiato molto
da una vita fa
tu no, non sei invecchiato
un Peter Pan malato
che sconta i suoi peccati
nella vita altrui
di clown ne hai sempre tanti
equilibristi stanchi
in bilico da sempre
tra sogno e realtà
e come un gatto ci vedo anche al buio
e sopra i rifiuti mi adagio e poi muoio
le crisi e poi l'ansia
che donna imperfetta
non mi sopporto più
Io che non sono mai stata una figlia
la tua promessa di un'altra famiglia
e questo bisogno d'amore che strazia e mi ucciderà
mentre mi spazzoli i lunghi capelli
dalle tue mani si levan cristalli
luci che abbagliano esplodono dentro
come d'incanto ora io ti appartengo
serpi tatuate sui magri tuoi fianchi
noi galleggiamo nel mare dei tempi
da quanto esisto? da sempre o da ieri
non ho ricordi ma solo misteri
tu uomo fatto, ed io ragazzina
abracadabra, tutto come prima
io stanca e vecchia e tu ancora fanciullo
noi viaggiatori in un tempo fasullo
e mentre esploro quel vuoto che ho dentro
nulla è più dolce di questo tormento
tu
prepara la pozione
la giusta proporzione
di antidoto e veleno....
ma tu
metti più passione
l'istinto mio animale
e aggiungi un po' di fiele
per chi mi ha fatto male
miscela tutto bene
tu solo sai che fare
e sigilla bene il cuore
a me non può servire
il male intrecci al bene
con fumi e con vapori
ampolle quasi piene
ti prego fammi bere
ma non puoi
e rimango qua
mentre cerco il coraggio di vivere
noi come vampiri
fiato rotto dai sospiri
braccia avanti, occhi spenti
alchimista sciogli i miei tormenti
tu come uno zombie
pronto ad affondare i denti
che mi affascini e spaventi
alchimista spegni i miei lamenti....
ma non puoi
e rimango qua
prigioniera del tuo mondo invisibile
e nasce un nuovo giorno
su questa città
Milano si colora
con le sue attività
si accorciano le ombre
il sole che risplende
e un velo ora nasconde
tutti i vizi suoi.
ed il mio passo è stanco,
il viso un po' più smunto
immenso il vuoto dentro
e tu dove sei?
corro da sempre e non so dove vado
mi guardo indietro, inciampo e poi cado
lenta cammino tra le anime stanche
viva ma in stato di morte apparente
strappi nell'anima e sui miei vestiti
non ho tatuaggi , solo cicatrici
e come il sale fa sulle ferite
brucio al ricordo di scelte sbagliate
Sbarre di ferro si chiudono
echi di voci che assordano
dicono di te
che non hai più una lacrima
dicono di me
che sono donna libera...