CARO DIO
Caro Dio
È un po’ che non ti scrivo,
e so che sai il perché
mi sono persa in 1000 dubbi e oscurità
dentro me
ma caro Dio
è così triste andare avanti senza te
e non sentire le tue braccia che sollevano il peso mio
e come il cielo fa col mare
non ti posso mai incontrare
mentre tu sai dove sono
nella terra di nessuno
se non mi hai abbandonato
dammi un segno di presenza
nel mio limbo desolato
non sopporto la tua assenza
e non mi guardo più allo specchio
perché vedo nel riflesso
una donna troppo sola
ed un urlo muore in gola
sono stanca di aspettare
ciò che non potrà accadere
il tuo verbo onnipotente
più non basta alla mia mente
Dormi bambina
Ma Senza sognare
Che l’uomo nero potrebbe tornare
Dormi ma chiudi un occhio soltanto
Non hai nessuno che dorme al tuo fianco
Dormon le lacrime dentro ai tuoi occhi
E le campane coi loro rintocchi
Scoppia nel cielo un bagliore di luce
Sei ancora sveglia e non trovi la pace
Caro Dio
In questa lettera che mai ti spedirò
Ho raccontato in poche righe il mondo mio
E lo sai
che sono sempre quella bimba
che inventava le preghiere
che nel buio della notte
non riusciva mai a dormire
tu dov’eri, in quei miei giorni
hai lasciato che accadesse
hai lasciato che la luce mia
nel nulla si spegnesse
so che conosci la mia vita
E tutto quello che ho passato
E quanto è dura la salita
Per riparare a ciò che è stato
Tra alti e bassi, pentimenti
Sentimenti altalenanti
Io, tra lacrime e ferite
Cerco sempre la tua luce
Ed è una luce che risplende
Mi completa e mi confonde
La mia lettera scompare
e mi sorprendo del calore
che può dare una preghiera
Un po’ strana, un po’ inventata
Io che di musica e parole
Ho riempito la mia vita
Caro Dio
Mentre ti scrivo
Provo amore e libertà
La rabbia lascia il posto alla serenità
Ti amo ancora e tu?
Monica Bergo