C'è una favola triste
C'è una favola triste
chiusa dentro di me
la magia non esiste
niente principi né re
e mi perdo dentro al bosco
dei miei ma e dei miei se
Pollicino si è nascosto
niente briciole per me
Mi scompongo nell'abisso
delle mie fragilità
smetto i panni che ora indosso
e ho una nuova identità
dolce fata o principessa
io decidere non so
brutta strega o triste orchessa
che sembianze assumerò
Lì nascosto c'è uno specchio
dove Alice un dì passò
guardo fisso il mio riflesso
riconoscermi non so
Un istante e sono dentro
strane le profondità
batte il cuore al ritmo lento
di diverse realtà
Nella casa della strega
c'è qualcosa che non va
i bambini più non lega
triste, sola e in povertà
nel silenzio esplode un canto
e prende forma il nome mio
nell'inferno come Dante
ma vorrei un Virgilio anch'io
Favola triste
io che non ti ho letto mai
l'avessi fatto
la tua fine già saprei
conoscerei la trama ed i risvolti tuoi
e un personaggio senza ruolo non sarei
Chi sei?
cavaliere mascherato
seguici se vuoi
siamo scalzi e spettinati
ballerai con noi
ma non ci toccherai
mani e piedi abbiam legati
mostri il volto tuo
mentre il tempo si è fermato
ti conosco già
senza averti mai incontrato
e ora so chi sei
e cosa ci offrirai
caramelle da uno sconosciuto
come dentro a un film
lo slow motion dilatato
le fiamme intorno a te
l'abisso ormai si è spalancato
e non ridi più
e non ci fai paura
sei nella selva oscura
nel nostro reame
alla gogna chi è meschino e infame
sì siamo emarginati
tu stesso ci hai creati
uomo nero o Barbablù
il tuo vero nome è :schiavitù.
Un momento di incoscienza e torno nella mia realtà
non son fata o principessa
sono solo questa qua...
ma se fossi un personaggio
cantastorie io sarei
menestrello un po' selvaggio
alla corte degli dei
coi vestiti colorati
fiori tra i capelli miei
sempre libera nei prati
e di musica vivrei
Favola triste
mentre scorro i passi tuoi
muoio,rinasco
e ripercorro i giorni miei
potessi farlo la tua trama cambierei
ma per il lieto fine
ringraziarti vorrei...